006.07 Alpenpässe-Weg - Safien Platz (Nühus) - Vella

Difficile
21.8 km
8:05 h
1352 m
1740 m
Zalöner Hütten im Safiental
006.07 Alpenpässe-Weg - Safien Platz (Nühus) - Vella

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006.07 Alpenpässe-Weg - Safien Platz (Nühus) - Vella
Lasciato il bosco, si apre una splendida vista sul parco naturale Beverin. Un tempo, passando sul Güner Lückli, gli abitanti di Safien trasportavano merci fino al mercato di Ilanz. Nel bosco sopra la Val da Pitasch il sentiero scende fino al fiume Glogn per poi risalire fino a Vella.
Tecnica 3/6
Condizione fisica 5/6
Punto più alto  2469 m
Punto più basso  813 m
Periodo consigliato
Gen
Feb
Mar
Apr
Mag
Giu
Lug
Ago
Set
Ott
Nov
Dic
Coordinate
46.684183, 9.303898

Dettagli

Descrizione

Questa lunga tappa inizia nella valle di Safien presso il piccolo albergo Nuhüs, ristrutturato e adeguato alle esigenze moderne. L'appartata valle laterale della Surselva grigionese è fortemente plasmata dalla cultura dei Walser. Sparsi casali e fattorie sono testimoni della colonizzazione della valle. Un esempio particolarmente bello è la frazione di Camanaboda, con il suo museo di cultura locale ospitato in un'antica casa Walser. Dal Nühus, dopo pochi minuti il sentiero si addentra nel bosco. Diversi tornanti portano in alto fino alla Zalöner Hütta, passando accanto a dozzine di formicai. Con un po' di fortuna nel bosco idilliaco si possono scorgere caprioli. Qui si aprono belle vedute sul parco naturale Beverin e sulla cima omonima, il Piz Beverin (2998 m). Attorno a questa cima, su una superficie di 412 km2, si estende il grande parco in cui il "capricorn" (stambecco) è di casa.

I prati sono cosparsi di erica. Salendo tra i pascoli, nelle orecchie i fischi di allarme delle marmotte, dopo due ore e mezza abbondanti si giunge al Güner Lückli a 2470 m s.l.m. Su questo valico passava un tempo una via di transito che portava dal Safierberg, via gli alpi di Safien, fino a Pitasch e Castrisch. È stato uno dei primi valichi di collegamento tra il Reno anteriore e Chiavenna. Segue un tracciato piuttosto mal segnalato che scende all'Alp Gretg. Con un po' di fortuna sul Piz Radun si possono scorgere camosci. Il panorama spazia dalla Val Lumnezia alla Val Surselva, fino all'Oberalpstock e al Tödi. Proseguendo nel bosco sopra la Val da Pitasch, dopo ulteriori due ore e mezza abbondanti di cammino si giunge a Duvin.

Dopo la piccola frazione, un ripido sentiero porta giù a Planezzas. Si prosegue sulla strada principale e presso Peiden Bad si attraversa il Glogn. Il torrente scaturisce tra il Piz Terri e il Piz Scharboda e percorre la Val Lumnezia. Più noto e più grande è il Reno di Vals, che confluisce nel Glogn a Suraua e più tardi, a Ilanz, nel Reno anteriore. Proseguendo sulla strada asfaltata si ricomincia a salire fino a Peiden. Qui inizia l'ultima ora di escursione che, passando sotto Cumbel, porta a Vella, dove termina questa lunga tappa con oltre 3000 metri di dislivello in salita e in discesa.

Responsabile del contenuto: Viaggi: Surselva.

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