Passo Porcellizzo

Difficile
8.9 km
5:00 h
400 m
1764 m
Val Porcellizzo
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Questo itinerario viene sovente abbinato alla traversata del Passo Trubinasca consentendo la comunicazione fra il Rifugio Sasc Furä ed il Rifugio Gianetti in Valmasino.
Tecnica 5/6
Condizione fisica 5/6
Punto più alto  2947 m
Punto più basso  1183 m
Periodo consigliato
Gen
Feb
Mar
Apr
Mag
Giu
Lug
Ago
Set
Ott
Nov
Dic
Inizio
Bivacco Pedroni-Del Pra
Arrivo
Bagni Masino
Coordinate
46.296818, 9.552493

Dettagli

Descrizione

Si tratta di un percorso spesso seguito dagli alpinisti che rientrano in Val Bondasca dopo aver compiuto le salite al Pizzo Badile o Cengalo, al fine di evitare il complesso ritorno attraverso le strade della Valtellina e della Valchiavenna. L’itinerario è abbastanza frequentato, ma dev’essere affrontato con un’adeguata preparazione a causa delle difficoltà che si possono incontrare nel superamento del valico sul versante della Val Codera. L’escursione viene descritta con partenza dal bivacco Pedroni - Del Pra. È tuttavia preferibile partire dal rifugio Sasc Furä seguendo la prima parte dell’itinerario precedente.

Attrezzatura

EE/ il pendio che precede il valico sul versante della Val Codera si può presentare innevato, soprattutto ad inizio stagione. Difficoltà possono riscontrarsi nel superamento della crepaccia terminale che solitamente viene risolto risalendo un breve speroncino roccioso; utili talvolta piccozza, ramponi e consigliabile il caschetto. Segnavia: bianco/rosso nel tratto iniziale e sul versante della Valmasino; assente nel superamento del Passo Porcellizzo.

Descrizione del percorso

Un centinaio di metri a monte del bivacco, si prende la traccia che taglia orizzontalmente in direzione SE il circolo superiore della Val Codera. La stessa imbocca una discesa conducendo ad un pianoro che precede un ghiacciaietto. Si risale l’adagiato pendio in direzione della crepaccia terminale alla base del canale che sale al passo; questa va superata verso sinistra, in prossimità di uno speroncino roccioso. Nel tratto sovrastante si segue una marcata traccia nel pendio, a tratti ghiaioso, proseguendo a brevi tornanti fino alla sella del passo (m. 2962 - ore 1,30/2 dal bivacco). In caso di presenza di neve, si mantiene il percorso verso sinistra evitando di portarsi verso il centro del canale (attenzione alle cadute di pietre). Raggiunto l’intaglio del Passo Porcellizzo (m. 2962) si inizia la discesa sul versante della Valmasino seguendo una marcata traccia al centro di un canale. Più sotto si aprono i pendii della Val Porcellizzo. Con percorso diretto, attraversando pascoli e pietraie, ci si dirige al Rifugio Gianetti (m 2534), posto al centro di un vasto anfiteatro alla base delle pareti sud del Badile e del Cengalo. La discesa verso San Martino Valmasino si effettua lungo l’itinerario normale di accesso al Rifugio. Nel tratto superiore si discende al centro dei bei pascoli seguendo una marcata traccia fino al grande Pianone di Porcellizzo fiancheggiandone il rigoglioso torrente. In seguito si percorre fedelmente il bel sentiero lastricato che divalla decisamente offrendo sempre eccellenti panorami sulle montagne circostanti. Un ultimo tratto nel bosco conduce a Bagni Masino (m 1172 - punto di ristoro) dove si conclude il percorso a piedi. Presso un grande piazzale riprende il collegamento stradale proveniente da San Martino Valmasino. Il ritorno in Val Bregaglia con i mezzi pubblici è possibile sebbene complesso (autobus e treno - trasbordi ad Ardenno Masino, Colico, Chiavenna e Castasegna). Possibilmente è preferibile portare anticipatamente un’auto a Bagni Masino.

Responsabile del contenuto: Bregaglia Engadin Turismo.

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