Spinas - Margunin - Bever

La passeggiata inizia alla stazione di Spinas. Qui si arriva con la Ferrovia Retica, in bici, a piedi o – a seconda dell'orario – anche con la carrozza. Partendo dalla stazione si passa davanti all’osteria, si attraversa la strada carrabile che attraversa la Val Bever e, pochi metri più avanti, si svolta a destra presso l’edificio operativo dell’alpe. Appena attraversato il prato, il sentiero inizia a salire lungo il bordo del bosco. 

Dopo circa 300 metri di dislivello attraverso un bosco diradato, il sentiero attraversa il ruscello che drena la valle – prima su un ponte, poi con un guado. Quest’ultimo richiede un po’ di talento improvvisativo in piena primavera con alti livelli d’acqua. Successivamente si procede per il resto del percorso sul lato orografico destro della valle verso Margunin. Qui si apre improvvisamente la vista sull’Engadina fino al gruppo della Bernina. 

A Margunin ora si presenta la difficoltà della scelta: si può proseguire il percorso verso il Piz Padella oppure scendere direttamente a Samedan. Questa proposta di percorso però continua ancora per altri 100 metri in salita, sulla dorsale Cho d’Valletta. In alcuni punti non dà fastidio non soffrire di vertigini, poiché le viste verso il basso nella Val Bever sono impressionanti. Tuttavia, il sentiero non è mai esposto. 

Passando vicino ai pali di distacco, che in inverno possono far scendere valanghe artificiali garantendo la sicurezza delle principali vie di comunicazione tra Bever e Spinas, e massicce protezioni antivalanga, ci si avvicina all’alpe Muntatsch. Chi ha tempo può fare una sosta; chi è di fretta prosegue senza interruzioni e scende via Muntarütsch verso Bever.  

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