Diego Giacometti

La mostra di Diego Giacometti (1902-1985) si configura come un'ampia e completa retrospettiva dedicata a un artista che si è sapientemente mosso tra opere applicate e arte libera.
Se Diego Giacometti è sempre stato presentato in relazione al suo celebre fratello Alberto ("Diego esce dall'ombra"; "Gli altri Giacometti", la mostra vuole rendere omaggio all'opera dell'artista come opera indipendente. Quello che si sa è che la storia di successo di Diego Giacometti inizia solo dopo la morte di Alberto. La mostra chiarisce che i suoi inizi artistici risalgono a molto prima. Per la prima volta sono state esposte opere dell'artista precedentemente in gran parte sconosciute che hanno gettato le basi per lavori successivi.
L'esposizione si estende in entrambi gli edifici del Bündner Kunstmuseum e tiene conto delle diverse prospettive di quest'opera nel suo allestimento: nella Villa Planta, ex casa privata, gli oggetti appaiono come arredi nel contesto della collezione d'arte grigionese con opere del padre Giovanni Giacometti e del fratello Alberto Giacometti; Nell'edificio di ampliamento, invece, l'attenzione è rivolta al processo di lavoro e sono esposti numerosi modelli. Inoltre, la mostra offre uno spaccato completo del tesoro di forme e motivi di Diego Giacometti, che costituisce la base del suo lavoro artistico.

La mostra, curata da Stephan Kunz e Casimiro Di Crescenzo, è stata realizzata in stretta collaborazione con il "Musée des Arts décoratifs" di Parigi. L'artista Vaclav Pozarek (*1940), che si è già presentato più volte con forme di presentazione innovative e specifiche, è stato convinto per l'allestimento della mostra.