Openair Cavaglia

Il progetto è nato nel 2017 da uno scambio di idee e desideri tra una piccola cerchia di amici. Ciò che li accomuna è il fatto di provenire da una regione, il Grigioni italiano, che hanno lasciato da adolescenti per andare all'università. Da diversi anni vivono sparsi per la Svizzera e occasionalmente all'estero, ma sempre con un piede radicato nella valle di nascita. L'obiettivo del progetto è quello di creare un evento culturale che esprima questa particolare realtà, un'occasione per riunirsi e condividere gli infiniti spettacoli di queste montagne e assaggiare i loro deliziosi prodotti.

La creazione del programma musicale si basa su diversi criteri. Da un lato, c'è il desiderio di dare voce agli artisti della regione e, più in generale, di esprimere la diversità degli stili mantenendo il ritmo della musica da ballo. Inoltre, vengono invitati anche gruppi provenienti da Paesi vicini come Germania, Italia e Francia. Dopo i concerti, le serate proseguono con jam session e DJ set.

Alle performance musicali si alterneranno presentazioni artistiche di movimento, suono, luce e colore.

Il programma artistico del Cavaglia Openair non è solo musica. Spettacoli teatrali, attività di benessere e laboratori di vario genere arricchiscono la tre giorni e attirano un pubblico di tutte le età.

Quest'anno il festival si svolgerà a Le Prese - un'edizione speciale proprio sulle rive del Lago di Poschiavo, nel cuore della Valposchiavo. Una location incantevole, circondata da montagne spettacolari, che ospiterà l'evento per avvicinarlo ancora di più alla comunità locale.

La Valposchiavo è un'autentica valle ricca di scoperte, dove natura, cultura e tradizioni si fondono in un'atmosfera unica. La città di Poschiavo, con il suo affascinante centro storico, le eleganti case d'epoca e l'offerta gastronomica a base di prodotti locali, è il cuore pulsante della regione.

La stazione ferroviaria di Le Prese si trova sulla linea della Ferrovia Retica tra St. Moritz e Tirano, uno spettacolare percorso panoramico dichiarato Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO.


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