La Ferrovia Retica nel paesaggio dell’Albula e del Bernina

Pareti rocciose aspre, boschi verdeggianti e un’elegante costruzione in ferro alta 65 metri che attraversa il massiccio montuoso. Attraversare il più famoso ponte dei Grigioni regala momenti da pelle d’oca.

Mentre all’esterno i treni si susseguono, all’interno la loro tecnologia diventa a portata di mano: il museo ferroviario dell’Albula racconta l’epoca pionieristica del settore in montagna e mostra come l’arte ingegneristica è diventata Patrimonio Mondiale UNESCO.

La ferrovia del Bernina vi porta sull’altopiano di Preda. Qui il vostro percorso sulle rotaie termina e si trasforma in una pista sulla neve. Con lo slittino potrete scivolare sotto i viadotti fino a Bergün.

Una distesa di ghiaccio che luccica al sole. Detriti collinari che si sono formati nel corso di millenni. Ammirate uno dei ghiacciai più lunghi delle Alpi orientali. Su un sentiero immerso nella natura o comodamente dal treno.

L’acqua lattiginosa derivante dallo scioglimento del ghiacciaio e il silenzio al passo del Bernina conferiscono al lago artificiale tutto il suo fascino. Non c’è da stupirsi che il Lago Bianco fornisca, oltre all’elettricità, anche l’energia per ricaricarsi.

Dal passo del Bernina la ferrovia vi condurrà, percorrendo strette curve una dopo l’altra, a una stazione irraggiungibile in auto. A 2091 metri di altitudine vi aspettano capuns fatti in casa, con la vista sulla Val Poschiavo e sul ghiacciaio del Palü a fare da cornice.