Nationalpark-Panoramaweg

![Nationalpark Panoramaweg [SchweizMobil-Nr. 45] (oua_77511923_image) Nationalpark Panoramaweg [SchweizMobil-Nr. 45] (oua_77511923_image)](/sites/all/files/styles/hero_detailpage_small_2x/shared/discover.swiss/images/img_4kq_hhfbbjcd.jpg?h=de05ffb9&itok=ceTVgRjD)

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Dettagli
Descrizione
6 consigli sul percorso panoramico del parco nazionale:
- Val d'Uina: Il Val d'Uina è una spettacolare gola rocciosa nell'Engadina Bassa.
- S-charl: a 13 chilometri da Scuol si entra nel mondo montano selvaggio di S-charl.
- God da Tamangur: Il God da Tamangur è la più alta foresta contigua di larici d’Europa.
- Munt la Schera: Lavista dal Munt la Schera arriva lontano fino al vicino parco nazionale italiano dello Stelvio.
- Chamanna Cluozza: La Chamanna Cluozza è l’unica baita con servizio ristorazione nel parco nazionale.
- Lavin: Il villaggio degli alpinisti Lavin, che ha sposato il turismo sostenibile.
Chi vuole visitare la regione del parco nazionale tra l’Engadina Bassa e la Val Müstair lo fa con consapevolezza. Essa si trova nascosta e isolata nell’angolo sud-orientale della Svizzera, anche se la raggiungibilità tramite il tunnel del Vereina non è poi così scarsa.
I camminatori godono di un’escursione attraverso una natura che in varietà e bellezza romantica difficilmente può essere superata. Sentieri scolpiti nella roccia nella gola dell’Uina contrastano con dolci passeggiate di valle nella Val Müstair, ripide salite nella selvaggia Val Cluozza con l’andare tranquillo attraverso la Val Mora, foreste di larici tra Zernez e Lavin con laghi alpini di un colore turchese al passo di Sesvenna. E ogni tanto si attraversa il territorio del Parco Nazionale Svizzero – quando diventa ripido e selvaggio, quando non si possono lasciare i sentieri e le aree di sosta sono chiaramente delimitate con robusti paletti.
Questa strada offre anche alcuni punti salienti dal punto di vista (culturale) storico. Le «Minieras da Fiern» sul Munt Buffalora sulla strada per il Munt la Schera raccontano del passato minerario tra il XIV e il XVIII secolo. Dove la vegetazione diventa più rada e singoli pini e larici spuntano da prati alpini e tra massi.
Consiglio segreto
I percorsi possono essere in parte facilitati con i mezzi di trasporto pubblici.
Avviso di sicurezza
In tratti ad alta quota possono essere presenti campi di neve fino ai mesi estivi.
Ci sono punti esposti; è necessaria l'assenza di vertigini e la sicurezza nel camminare.
Attrezzatura
Scarpe adatte, protezione contro la pioggia e il sole, borraccia, cibo, materiale di pronto soccorso.
Descrizione del percorso
Arrivo
Parcheggio
- Lungo la strada del Passo del Forno le automobili possono parcheggiare solo nei parcheggi ufficiali da P1 a P10. Il numero di posti auto è limitato!
- Parcheggi nei villaggi di Scuol e Zernez disponibili
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