Percorso geologico in e-bike: via Passo Kunkel intorno al Calanda


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Descrizione
La partenza di questo percorso ad anello di grande interesse geologico è a Bad Ragaz. Dopo il centro del paese si svolta sulla vecchia e pittoresca strada in direzione di Valens, dove nei primi 4,5 chilometri si devono affrontare circa 300 metri di dislivello ripido. Una sosta panoramica sul ponte Tamina, inaugurato nel 2017, è d’obbligo. Con una campata di 260 metri, è il ponte ad arco più grande della Svizzera. Da Pfäfers si segue la strada principale in leggera salita nella valle della Tamina. Una tappa successiva vale la pena al punto panoramico Windegg davanti a Vadura. Qui si gode di una splendida vista sulla grande sovrascorrimento di Glarona e sulle Wildseehörner. Pannelli informativi del patrimonio mondiale, binocoli per l’osservazione e comode sdraio invitano a soffermarsi… ma probabilmente vorrai continuare.
Al chilometro 16 si raggiunge Vättis, dove la mostra ‚BergeBeben!‘ spiega il legame tra terremoti e orogenesi nella Tektonikarena Sardona… grazie alla trasmissione in diretta di registrazioni sismiche risulta molto suggestiva! Nei chilometri successivi, nella valle del vivace torrente Görbsbach, si ammira la vista sulle frastagliate formazioni calcaree dell’Haldensteiner (2.805 m) e del Felsberger Calanda (2.697 m). Per una sosta è invitante il ristorante di montagna Eggwald a Ober Kunkels (1148 m s.l.m.). Una brevissima salita finale conduce al suolo dei Grigioni e presto anche al passo Kunkel (1.357 m s.l.m.). La terrazza giardino del rifugio Überuf è irresistibile. Come un’arena si presenta il dolce altopiano del passo, circondato dal Calanda (2805 m s.l.m.), dal Crap Mats (2947 m s.l.m.) e dal Ringelspitz (3247 m s.l.m.) nella Tektonikarena, la montagna più alta di San Gallo. All’interno del rifugio è dedicata una sala informativa istruttiva al patrimonio mondiale UNESCO della Tektonikarena Sardona.
La discesa verso Tamins (660 m s.l.m.) segue una strada naturale a tratti ripida e sconnessa, costruita durante la Prima Guerra Mondiale. Spettacolare è la vista dal tunnel scavato nella roccia. Si domina il Domleschg e in lontananza si scorge persino il massiccio del Bernina. Da Tamins si segue la via nazionale Veloland numero 2 fino a Felsberg, dove si prosegue sulla riva destra del Reno fino a Coira. Ancora una volta è possibile approfondire la conoscenza geologica: nel Museo di Scienze Naturali di Coira è esposta una vasta collezione geologica che pone l’accento sulla formazione delle Alpi. Poi si procede in discesa lungo il Reno fino a Landquart e Bad Ragaz… oppure si svolta verso la stazione, si guarda ancora una volta verso l’alto verso il Calanda… e si conclude il giro su rotaia.
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