Medio
11 km
5:00 h
1000 m
820 m
Naturspeichersee Lej Alv
Alpenpässe-Weg: Etappe 1 (chm_88f7ec5_img)

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006.01 Alpenpässe-Weg - St. Moritz - Jenatsch SAC (oua_57949237_image)
A St. Moritz si dà appuntamento il mondo intero, a Corviglia quello degli escursionisti: qui inizia il Sentiero dei passi alpini che attraversa la Svizzera da est a ovest. La prima tappa supera due passi – le Fuorcla Schlattain e Suvretta – e termina alla capanna Jenatsch, la più alta capanna CAS nei Grigioni.
Tecnica /6
Condizione fisica 6/6
Punto più alto   m
Punto più basso   m
Periodo consigliato
Gen
Feb
Mar
Apr
Mag
Giu
Lug
Ago
Set
Ott
Nov
Dic
Start
St. Moritz, Corviglia
Arrivo
Jenatschhütte SAC
Coordinate
46.507971425019, 9.8188367961435

Dettagli

Descrizione

Il nostro consiglio per la tappa seguente del percorso degli Alpi:

  •  Lago naturale di accumulo Lej Alv: in inverno utilizzato come serbatoio d'acqua per l'innevamento delle piste, il Lej Alv è in estate un luogo perfetto per una pausa durante l'escursione.

Il percorso degli Alpi conduce da St. Moritz per quasi 700 chilometri fino a St. Gingolph. In un totale di 39 tappe si superano 40.000 metri di dislivello in salita e 40.000 in discesa. Con ogni nuova valle e ogni passo si apre un mondo nuovo. St. Moritz, noto a livello mondiale, è la lussuosa località di villeggiatura nel paesaggio lacustre dell'Alta Engadina. Con la ferrovia a cremagliera si raggiunge il punto di partenza a Corviglia a 2488 metri. Da qui in poi splendore e glamour si dimenticano gradualmente.

Passando dal Lej Alv, dove si riflettono le cime del Sass Corviglia, Piz Saluver o Sass Nair, il percorso si snoda attraverso la valle fino al Fuorcla Schlattain a 2872 m s.l.m. L’ultimo tratto è piuttosto ripido e faticoso. Via Lej da la Pêsch si scende fino al Passo Suvretta. Il Lej Suvretta si trova magnificamente immerso nel paesaggio alpino con Piz Nair (3055), Piz Suvretta (3143), Corn Suvretta (3071) e Piz Güglia (3380). Con la vista sul Suvretta da Samedan il sentiero si stacca a sinistra.

I successivi 400 metri di dislivello sono ripidi. Parzialmente esposti e con brevi passaggi di arrampicata si raggiunge dopo circa un’ora la Fuorcla Suvretta poco sotto i 3000 metri. Al punto più alto della tappa si è lasciata alle spalle ogni forma di civiltà. Guardando a sud: il Piz Bernina coperto di neve e il Morteratsch. Dall’altro lato: un paesaggio lunare simile a un anfiteatro. Il Piz Traunter Ovas, rosso brillante, colpisce subito l’occhio. L’effetto è dovuto alla roccia ferroso presente, illuminata da una buona luce solare.

Segue una discesa ripida e scivolosa. Giunti al fondo dell’«anfiteatro», poco dopo si scorge la splendida Val Bever, che si estende per circa 15 chilometri fino a Bever. Alla ghiaia segue una zona di prateria. Superata una curva a sinistra si riconosce sulla collina il magnifico Rifugio Jenatsch. Ora lo sguardo si spinge ancora più lontano nella Val Bever. Dopo aver attraversato il fiume si affronta l’ultima salita verso il rifugio SAC più alto (2651 m) nei Grigioni. Si integra perfettamente nel paesaggio montano tra il Piz Picuogl e il Piz Jenatsch.

Un peccato solo: il ghiacciaio non è più visibile, mentre nel 1893 arrivava quasi fino al rifugio.

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