Cinema: "Sirat" in Ilanz

Luis viaggia con suo figlio dodicenne nelle profondità delle montagne del sud del Marocco per un rave. Luis viaggia con suo figlio dodicenne nelle profondità delle montagne del sud del Marocco per un rave. È alla ricerca della figlia maggiore, scomparsa mesi fa in una di quelle feste insonni che durano giorni. Nel groviglio del mondo che è loro estraneo, i due distribuiscono la foto della donna che cercano, mentre la loro speranza si affievolisce sempre di più. Quando il rave viene interrotto dai militari locali a causa di disordini politici, si uniscono a un piccolo gruppo che vuole farsi strada attraverso il deserto per raggiungere la prossima festa vicino alla Mauritania. Ma la natura selvaggia e arida è imprevedibile...

Il regista franco-spagnolo Óliver Laxe ha vinto prestigiosi premi con diversi film al Festival di Cannes. Anche "Sirāt" ha suscitato scalpore ed è stato insignito del premio della giuria. Con ritmi ipnotici, suoni coinvolgenti e riprese paesaggistiche visivamente sbalorditive, il film affascina il pubblico. Sempre più la sua spietatezza gli entra sotto la pelle. Perché quando non c'è più nulla da perdere e il tuo essere più intimo è esposto, puoi crescere oltre te stesso. Questi, secondo Laxe, sono momenti di autenticità radicale. «Sirāt» è il cinema come esperienza di confine, un viaggio spirituale attraverso il dolore, il silenzio e l'estasi, crudo, intenso e profondamente umano. Nel groviglio del mondo che è loro estraneo, i due distribuiscono la foto della donna che cercano, mentre la loro speranza si affievolisce sempre di più. Quando il rave viene interrotto dai militari locali a causa di disordini politici, si uniscono a un piccolo gruppo che vuole farsi strada attraverso il deserto per raggiungere la prossima festa vicino alla Mauritania. Ma la natura selvaggia e arida è imprevedibile...