Leggere con Philipp Gurt

All'alba, una barca a remi galleggia sul lago di St. Moritz, liscio come uno specchio. All'interno c'è il corpo di Anastasia Maranta. Suo padre, Rudolfo Maranta, il re senza corona del jet set engadinese, promette una ricompensa di un milione di franchi per chiunque risolva la morte della figlia ventiquattrenne. Da parte della magistratura, al caso viene assegnata l'addetta alla polizia alpina Corina Costa. La funzionaria amante della natura, che è anche una contadina di montagna e vive sopra Pontresina con la sua marmotta Fred e altri animali, entra nel mondo della ricchezza materiale e dei sorrisi finti, che le è completamente estraneo. Più penetra in profondità in questa sfera, più diventa pericolosa. Inizia un inseguimento in mezzo alle montagne dell'Engadina.

Philipp Gurt è nato nei Grigioni nel 1968, settimo di otto figli di una povera famiglia di contadini di montagna, ed è cresciuto in diverse case famiglia. Già da adolescente Gurt scriveva racconti, seguiti dal suo primo romanzo all'età di vent'anni. Ha sempre avuto un rapporto intimo con la natura, che ha plasmato anche la sua scrittura altamente atmosferica. Il suo attaccamento al Cantone dei Grigioni, dove vive ancora oggi come scrittore freelance, è palpabile in ogni suo romanzo.

A seguire aperitivo.