Sull'altopiano sopra il Malanser Älpli si estende una palude incontaminata di importanza nazionale. Questo luogo di potere offre qualità energetiche sia costruttive che corrosive ed è adatto come luogo di culto.
Le prime notizie della presenza di una cappella si hanno già nell’831. Essa viene citata nel registro imperiale e già ai tempi di Carlo Magno il santuario è una frequentatissima meta di pellegrinaggio.
Il comune più settentrionale della Calanca che abbraccia le frazioni di Santa Domenica ed Augio. Passeggiare tra le sue strade e i suoi scorci è come immergersi in un’opera d’arte a cielo aperto.
Chiesa parrocchiale dei SS Pietro e Paolo, citata per la prima volta nel 1219, splende oggi con uno stile barocco grazie a restauri e aggiunte del XVII e XVIII secolo.