Kapelle Sogn Bistgaun, Lumbrein/Silgin

La cappella è aperta tutti i giorni.

La piccola cappella della frazione di Silgin, che si erge solitaria, salta subito all'occhio: un dipinto colorato sulla facciata che arriva fino al tetto di protezione sporgente invita a dare un'occhiata più da vicino. Nel XVIII secolo, un artista sconosciuto evocò un vero e proprio "paradiso dei santi" sulla parete ovest: nel timpano (foto 2) una Madre di Dio con il Bambino, sotto la quale si possono vedere i santi Lorenzo, Placido e Nicola su un banco di nuvole. Sulla destra si trovano San Florino e San Luigi*. Sono ben riconoscibili anche San Sebastiano all'albero del martire, San Maurizio a cavallo e San Martino che condivide il suo mantello.

All'interno, il soffitto piatto della navata quasi quadrata è stato dotato di un grande medaglione (3) con la Trinità e i santi della peste alla fine del XVIII secolo. Ai quattro angoli, in mezzo a putti e nuvole, si può vedere il ponte boemo di San Giovanni Nepomuceno, Carlo Borromeo, Anna Selbdritt e Maria Maddalena. L'arco del presbiterio (4), tra Domenico e Caterina da Siena, è decorato con medaglioni con i misteri del Rosario. Il coro attira l'attenzione su un altare rococò (5), sopra il quale si trovano i quattro apostoli con i loro attributi nella volta a crociera.

* Aloisio di Gonzaga (1568-1591), nato nei pressi di Mantova, era già molto religioso da bambino, entrò nell'ordine dei Gesuiti appena fondato e morì all'età di 23 anni a causa del suo lavoro di infermiere per i malati di peste a Roma. Fu canonizzato nel 1726.

Testo e foto: Walter Müller (wmueller@hispieed.ch) in collaborazione con Surselva Tourismus