La cappella con altare fu costruita dai Cappuccini e consacrata il 30 agosto 1643, in onore di Santa Margherita. Ristrutturazioni e ricostruzioni hanno avuto luogo nel 1695, 1723, 1889, 1927, 1937 e 1996.
Nel paese più lontano della Val Lumnezia, una colorata torre meridionale indica la strada per la chiesa. L'imponente edificio fu eretto alla fine del XVII secolo da Antonio Broggio da Roveredo in Misox. Le forze sono alte in quasi tutta la chiesa, il che è un'eccezione. È molto probabile che la cappella sia stata costruita su un luogo di culto precristiano.
La chiesa si erge come simbolo di centro, pace e fermezza chiaramente visibili nei graziosi giardini. Il bellissimo organo barocco invita a fare musica.
La cappella di Platenga è dedicata a Santa Epifania. La festa è il 6 gennaio. Santa Epifania è la patrona dei pellegrini e dei viaggiatori; di pellicciai; contro la stregoneria, l'epilessia, i temporali e la grandine. La loro intercessione è invocata anche contro la morte improvvisa.
La cappella, situata all'estremità occidentale del villaggio, risale al 1689. La cappella, rivolta a nord, è costituita da una navata lunga poco meno di 12 metri e larga 5,20 metri, senza cappelle laterali e un coro chiuso su tre lati.
Nel 1970, la zona paludosa Jufplaun allora intatta, fu prosciugata a causa del recupero dei pascoli. Nell'agosto 2013 è stato effettuato un lavoro di recupero e da allora, lentamente, si sta instaurando nuovamente una magnifica vegetazione palustre.
Con la Riforma, intorno al 1524, la chiesa fu trasformata in una sobria sala per sermoni. Gli affreschi imbiancati a calce del tardo Medioevo sono stati riscoperti oggi e sono molto ammirati.