Säumerweg Avers: Soglio - Chiavenna

Un sentiero stretto scende attraverso le Selven, attraversando più volte la strada, fino a sfociare in una strada naturale che passa attraverso uno spettacolare tunnel dietro una cascata. Poco dopo si raggiunge Castasegna, l’ultimo villaggio sul suolo svizzero. Il confine è a pochi passi e oltre la linea di confine il paesaggio cambia visibilmente: inizia la parte italiana della Bregaglia.

In Italia si segue inizialmente una pista ciclabile fino alla diga di Villa di Chiavenna. Il percorso passa attraverso piccoli borghi come San Barnaba e Chete, accanto a cappelle della Via Crucis, tra castagneti e vigneti. Si aprono di continuo belle viste sulla valle. Particolarmente impressionante è la piccola chiesa rotonda di Santa Croce e la chiesa di San Martino, che si raggiunge dopo aver attraversato due ponti.

Attraverso i prati aperti di “La Ruina” si arriva alla frazione Borgonuovo. Qui i cartelli indicano le famose cascate dell’Acquafraggia. Il vicino villaggio di Sant’Abbondio racconta la storia del vecchio borgo, quasi completamente distrutto da un’alluvione: l’unica cosa rimasta è il campanile pendente.

Il percorso prosegue sul largo letto del torrente Drana fino al maestoso Palazzo Vertemate, un capolavoro di architettura rinascimentale che vale la pena di visitare. L’ultimo tratto si snoda per le strade di Prosto, passando per la chiesa imponente con l’alto campanile e il museo della pietra ollare. Poi si passeggia lungo i tradizionali grotti attraversando il parco delle marmitte dei giganti e infine, lungo il fiume, si raggiunge la vivace cittadina di Chiavenna, un luogo ricco di storia, cultura e fascino italiano.

• Sentiero didattico delle castagne: Tra Soglio e Castasegna il sentiero insegna tutto ciò che c’è da sapere sull’importanza della castagna per la regione.
• Tunnel della cascata a Brentan: Fenomeno naturale impressionante in cui l’acqua si getta spettacolariamente attraverso la roccia.
• Palazzo Vertemate Franchi: Magnifico palazzo rinascimentale a Prosto di Piuro con sale artisticamente decorate e affreschi.
• Chiavenna: Goditi un rinfrescante gelato come conclusione della tappa nel centro storico affascinante.

Dopo il valico di frontiera, sul lato italiano si procede sulla pista ciclabile verso il bacino di Villa di Chiavenna. Dopo aver attraversato la diga si passa per San Barnaba e si seguono i cartelli attraverso Chete e Canete. Un bel sentiero con piccole cappelle scende verso la pista ciclabile presso Giavere. Dopo aver attraversato un ponte, si cambia sulla strada principale e si svolta in un viottolo verso Bregalone con i suoi vecchi castagneti.

A Vallata si segue un sentiero segnalato attraverso i vigneti fino alla cappella di Santa Croce, si attraversano due ponti (Mera e Aurosina) e si raggiunge la chiesa di San Martino. Si prosegue poi attraverso i castagneti di Aurogo e oltre i prati fino alla frazione Borgonuovo. Qui si segue il sentiero verso le cascate dell’Acquafraggia presso Sant’Abbondio.

Un viottolo conduce vicino al campanile pendente al letto del torrente Drana e oltre al Palazzo Vertemate, che vale la pena visitare. L’ultimo tratto attraversa Prosto, attraversa la Mera fino alla chiesa con il campanile caratteristico, passando per il museo della pietra ollare e i grotti, fino alle Marmitte dei Giganti (parco delle marmitte glaciali). Da lì si segue la pista ciclabile lungo il fiume fino al centro di Chiavenna.