Sul Passo del Settimo

Difficile
12.9 km
5:30 h
859 m
543 m
Über den Septimerpass (oua_57342859_image)
Septimer Brücke

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Über den Septimerpass (oua_57342866_image)

Il Pass da Sett o Passo del Settimo è un valico usato fin dall'antichità. La connessione più diretta tra la Bregaglia - cioè con il Lario e la Pianura padana - e il versante nord delle Alpi.

Tecnica /6
Condizione fisica 5/6
Punto più alto  2311 m
Punto più basso  1456 m
Periodo consigliato
Gen
Feb
Mar
Apr
Mag
Giu
Lug
Ago
Set
Ott
Nov
Dic
Start
Casaccia
Arrivo
Bivio
Coordinate
46.390175, 9.665566

Dettagli

Descrizione

Già noto ai tempi dei Romani, il passo acquisì importanza nel Medioevo. Era usato da mercanti, escursionisti e pellegrini che si spostavano da Coira a Chiavenna e viceversa. Intorno al 1378, il cavaliere bergallese Giacomo De Castelmur fu incaricato di ripristinare il percorso per il passaggio dei carri: ancora oggi è possibile vedere il lastricato a ciottoli ben conservato in vari tratti del percorso. L’uso di altri valichi alpini concorrenti penalizzò il Settimo. Alla fine la costruzione della strada del Giulia (1820-1826) fece cadere nell’oblio questo valico. Per l'escursionista il Passo del Settimo resta comunque un percorso interessante e piacevole, che più di ogni altro valico percorribile mantiene l’atmosfera di una mulattiera che attraversa la catena alpina.

Consiglio segreto

Via Sett è prenotabile come offerta pacchetto da Thusis a Chiavenna  

Avviso di sicurezza

percorso di media difficoltà

Attrezzatura

Scarpe da trekking, acqua a sufficienza, crema solare

Descrizione del percorso

A Casaccia si segue la mulattiera dal parcheggio vicino al piccolo cimitero. Questa sale con delle curve fino all'ingresso della Val Maroz attraversando un tratto boscoso. Il sentiero pedonale prende una direzione più diretta e taglia più volte la strada, in cui confluisce definitivamente all'inizio della valle.
Senza proseguire fino al ponte ad arco e alle baite di Maroz Dora (1799 m), si lascia la strada al cartello per Bivio e si svolta a destra. All'inizio il sentiero attraversa dolcemente in salita il pendio, poi sale un po’ più ripido con tornanti lungo il ruscello Aua da Sett. Nella parte alta il sentiero di mulattiera sbocca in una valle stretta e pianeggiante, dove attraversa il ruscello per la prima volta. Non lontano si raggiunge il Sascel Battü (2073 m): una piccola conca sul sentiero dove si possono riconoscere le tracce dell'antico e del medioevale percorso.
Si prosegue senza allontanarsi molto dal corso d'acqua, che si attraversa ancora due volte: la prima su un ponte ad arco recentemente ristrutturato, la seconda su un ponticello prima di arrivare a una piccola strada carrabile. Questa porta alla larga sella del Pass da Sett (2310 m). A questo punto si incontrano diversi sentieri:
- A destra sale il percorso per il Passo del Lunghin. Chi vuole può scendere verso Maloja e da lì tornare a Casaccia passando per il sentiero Malögin.
- Il sentiero a sinistra conduce alla Forcellina, il passaggio verso Juf nell'Avers.
- Noi proseguiamo dritti e scendiamo sulla mulattiera che attraversa ampi pascoli alpini e ci conduce all'alpe «la Tgavretga», dove si trovano alcune case abitate tutto l'anno. Il percorso segue ancora il ruscello nella valletta, che si attraversa più volte. Oltre un'ultima dorsale si raggiungono le case di Tua, poco prima dell'arrivo a Bivio e il collegamento alla strada del Passo del Giulia. Il ritorno si può fare con l'autopostale fino a Silvaplana e poi proseguire attraverso l'Engadina verso Maloja e Casaccia.

Arrivo

Responsabile del contenuto: Bregaglia Engadin Turismo.

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