Via Columbano Svizzera - 16a tappa Balzers - Coira

St. Luzisteig. L'asse nord-sud, che fino al XIX secolo passava attraverso questo valico, ha svolto un ruolo importante nelle varie guerre della storia europea, poiché questo passaggio conduce ai passi grigionesi. Il valico faceva anche parte della via romana Bregenz-Coira.

Maienfeld. Dal XIV secolo i Walser si insediarono nella zona fondando numerosi insediamenti. Il centro storico con i resti delle mura, il castello Brandis e il castello Salenegg (la più antica azienda vinicola d'Europa) appartengono ai paesaggi protetti della Svizzera. La viticoltura ha sempre avuto una grande importanza.

Nel romanzo Heidi di Johanna Spyri, il comune è considerato la patria del personaggio del romanzo. La visita al museo sopra il villaggio è un’esperienza.

Nell'istituto di San Giovanni a Zizers, Zita, l'ultima imperatrice d'Austria e regina d'Ungheria, trascorse gli ultimi anni del suo esilio durato settant'anni, dal 1962 fino alla sua morte nel 1989.

Coira è la prima città sul Reno e la più antica città della Svizzera.

Poco dopo l'uscita sud del villaggio di Balzers, attraversiamo il confine tra Liechtenstein e Svizzera. Salendo leggermente, raggiungiamo St. Luzisteig, un valico a 713 m di altitudine che collega Balzers nel Principato del Liechtenstein con il borgo vinicolo di Maienfeld nel Cantone dei Grigioni.

Sul lato nord dell'altitudine del passo si trova la storica fortezza di St. Luzisteig con una porta del 1702. Poco più avanti c'è la chiesa Steig, menzionata per la prima volta nell'831. L'attuale edificio gotico con coro tardo gotico è stata la chiesa madre di Maienfeld e Fläsch fino all'inizio del XV secolo ed è decorata con affreschi del XIV e XV secolo.

Ora camminiamo attraverso la nota zona vinicola della Herrschaft dei Grigioni e godiamo di splendide viste su Pfäfers, situato a sinistra del Reno, in alto sopra la valle, con la imponente e ben visibile chiesa barocca del convento (costruita alla fine del XVII secolo).

PS1: Da Pfäfers si snoda un sentiero verso Vättis con il Drachenloch (ritrovamenti di utensili e ossa di orso di 50.000 anni fa) e verso St. Martin (insediamento di Walser). Da Vättis un altro sentiero conduce attraverso il passo Kunkel fino a Tamins, alla confluenza dei fiumi Reno Anteriore e Reno Posteriore. Questo passaggio esisteva già ai tempi dei Romani come strada mulettiera.

PS2: Da Bad Ragaz si snoda un piacevole percorso nella gola di Tamina verso la sorgente termale, dove nel 1630 fu costruito il primo stabilimento termale. La sorgente termale serve oggi la rinomata località termale di Bad Ragaz, nota anche per la Triennale Bad RagArtz, la mostra di sculture all'aperto che si tiene ogni tre anni.

Jenins. Il villaggio si trova ai piedi del monte Vilan e fa parte della Herrschaft dei Grigioni, questa regione vinicola favorita dal caldo vento favonio. La chiesa riformata evangelica sotto il patronato di San Maurizio è menzionata indirettamente in un documento del 1209.

Malans. Anche un villaggio vinicolo della Herrschaft dei Grigioni. Da Malans una funivia conduce a un’alpe (1800 m s.l.m.), da dove è possibile fare escursioni sul Falknis e sul Vilan. Dalla terrazza del ristorante di montagna si gode una splendida vista sulla valle del Reno e sulle montagne circostanti.

La chiesa di San Cassiano a Malans risale originariamente al VI secolo, fu menzionata per la prima volta nel XII secolo e passò in proprietà al vescovo di Coira.

Tra Malans e Zizers attraversiamo il fiume Landquart, che sfocia nel Reno presso l’omonimo villaggio. Successivamente si passa dal castello Marschlins, originariamente un castello d'acqua. L’insolita struttura è una fondazione vescovile e risale probabilmente alla metà del XIII secolo. Non si esclude l’esistenza di una costruzione precedente.

Zizers. Il villaggio, situato lungo la principale via di comunicazione dalla regione del Lago di Costanza a Coira e oltre verso i passi alpini grigionesi, è menzionato in documenti del 824. Tuttavia i ritrovamenti dell’età del bronzo e romana suggeriscono un’origine insediativa molto più antica.

Coira. I Romani conquistarono la regione nel 15 a.C. e la chiamarono provincia Raetia. Probabilmente già nel IV secolo d.C. Coira fu fondata come prima diocesi a nord delle Alpi. Nel 451 un vescovo, Asinio, è citato ufficialmente in documenti. Nel VI secolo Coira passò sotto il dominio franco. In un cimitero altomedievale si trovava la chiesa funeraria di San Stefano, eretta nel V secolo. Probabilmente nell’VIII secolo fu costruita immediatamente accanto la prima costruzione di San Luzi.